È uno strumento per l’indizione della procedura di scelta del contraente, adottato da una stazione appaltante che intenda aggiudicare un contratto pubblico.
L’avviso di preinformazione deve contenere:
- specifico riferimento alle forniture, ai lavori o ai servizi oggetto dell’appalto;
- indicazione che l’appalto sarà aggiudicato mediante una procedura ristretta o una procedura competitiva con negoziazione senza ulteriore pubblicazione di un avviso di indizione di gara;
- un invito agli operatori economici interessati a manifestare il proprio interesse;
- ulteriori informazioni (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici – Allegato XIV), tra cui: contatti dell’amministrazione aggiudicatrice e modalità di accesso ai documenti di gara; codici relativi all’appalto (CPV; NUTS);
- breve descrizione dell’appalto (natura ed entità dei lavori, natura e quantità/valore delle forniture;
- natura ed entità dei servizi);
- indicazione del fatto che gli operatori economici interessati devono far conoscere all’amministrazione aggiudicatrice il loro interesse per l’appalto;
- tipologia di procedura di aggiudicazione;
- termini e indirizzo per la ricezione delle manifestazioni d’interesse.
Il periodo coperto dall’avviso di preinformazione può durare al massimo dodici mesi dalla data di trasmissione dell’avviso per la pubblicazione, salvo nel caso di appalti pubblici per servizi sociali e altri servizi affini (Nuovo Codice degli Appalti Pubblici, art. 142; Allegato IX), per i quali l’avviso di preinformazione può coprire un periodo non superiore a ventiquattro mesi.
È un documento di gara al quale la stazione appaltante fa riferimento per descrivere e determinare gli elementi dell’appalto o della procedura.
Può essere utilizzato dalle amministrazioni sub-centrali per indire una gara nei soli casi espressamente previsti dal Nuovo Codice dei Contratti Pubblici rispetto a una procedura competitiva con negoziazione o a una procedura ristretta.
Per tutte le altre procedure, l’indizione della gara avviene tramite adozione di un bando.
Può anche essere utilizzato dalle stazioni appaltanti per rendere nota entro il 31 dicembre di ogni anno, l’intenzione di bandire appalti per l’anno successivo. L’avviso è pubblicato dalla stazione appaltante sul proprio profilo di committente. Per gli appalti di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza europea, l’avviso di preinformazione può essere pubblicato dalla stazione appaltante sul proprio profilo di committente oppure dall’Ufficio delle Pubblicazioni dell’Unione Europea.
*) testo interamente tratto dal sito www.contrattipubblici.org